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giovedì 12 dicembre 2024

Evocazione Elementale

Evocazione Elementale 


L'evocazione degli Elementi non appartiene alla Magia Evocativa, infatti è una pratica di Bassa Magia ed è completamente innocua, infatti troviamo nei testi Wiccan o comunque di stregoneria di primo livello esercizi con i cinque elementi basilari di cui è composta la natura del nostro pianeta.
Come ogni strumento in magia gli elementi sono molto importanti, essi sono le cinque forze che regolano l'universo e l'uomo, imparare a manifestare gli elementi e quindi saperli evocare in maniera controllata ci permette di eseguire operazioni complesse in maniera sicura perché fa parte del "pensiero magico", ossia la capacità di dare una volontà e delle proprietà magiche ad uno strumento come ad esempio la consacrazione della bacchetta, la creazione di un talismano o incantare un minerale o oggetto qualunque.
Per evocare un elemento necessitiamo dei materiali ad essi legati ad eccezione per lo spirito ove siamo noi stessi l'elemento principale.
L'esercizio consiste nel meditare con il materiale legato all'elemento, per quanto riguarda acqua, fuoco e terra possiamo utilizzare le materie vere e proprie, invece per l'aria possiamo usare dell'incenso o del vetro, se non abbiamo gli elementi principali nella loro forma naturale possiamo utilizzare delle pietre minerali o delle piante legate a quel elemento, la cosa più importante è visualizzare in maniera chiara e vivida l'elemento attorno e dentro di noi, essi già fanno parte di noi ma tocca risvegliare gli echi elementali usando gli archetipi come chiave.
Se volete approfondire le basi per comprendere meglio questo esercizio c'è un video lezione, saltate la parte seconda per questo argomento:Corso di Magia e Stregoneria-Lezioni 1 & 2

mercoledì 13 novembre 2024

Il Necronomicon-Tra leggenda e storia vera

 Il Necronomicon-Tra leggenda e storia vera
“Quelli che hanno osato provare a vedere oltre il Velo, e ad accettare lui come guida, sarebbero stati più prudenti se avessero evitato di trattare con lui; perché è scritto nel Libro di Thoth quanto sia orribile il prezzo da pagare per un solo sguardo. Né coloro che sono passati possono più tornare indietro, perché nell’immensità che trascende il nostro mondo ci sono ombre del buio che ti afferrano e ti incatenano. La Cosa che si trascina nella notte, il male che sconfigge il Segno degli Antichi, la mandria che rimane a guardare il portale segreto che ogni tomba deve avere e che nutre quel che cresce con chi si trova là sotto: tutte queste tenebre sono nulla al confronto di colui che sorveglia il passaggio: colui che guiderà il temerario al di là dei pianeti dentro l’abisso abitato da indescrivibili divoratori. Perché lui è umr at-tawil, il Grande Antico, che lo scriba traduce come il prolungamento della vita.”
Howard Phillips Lovecraft
Il Necronomicon o Al-Azif che significa "La legge dei Morti" è lo pseudoboblium più famoso del mondo, ossia un libro esistente soltanto all'interno di un opera di fantasia, come "L'almanacco sportivo" de "Ritorno al Futuro" o i testi della religione Jedi nella terza trilogia di Guerre Stellari.
Questi libri vengono inventati per dare corposità e una sensazione di realismo alla storia raccontata, e Lovecraft amava moltissimo inserire dettagli del mondo reale all'interno delle sue opere di fantasia, anche troppo a volte, e spesso si spingeva in realtà così remote che nessun uomo in quel periodo avrebbe potuto conoscere.
Nel 1920 H.P. Lovecraft pubblica "Nyarlathotep", un mini racconto di un Alieno e profeta che scende sulla terra sotto mentite spoglie come faraone divulgando un oscuro culto durante il suo regime con lo pseudonimo di Nephren -Ka-
Tra il 1999 e il 2000  durante degli scavi in Egitto nel tempio funerario della Regina Akensepepi trovaronoil cartiglio di battesimo del Faraone Pepi II con la scritta " Nefekara, Phiopis, Piopi, Horo Nejerkhau", inoltre il Faraone Pepi II era conosciuto per essere stato il primo e ultimo Re d'Egitto a legalizzare il culto del Dio Aphopis, il Dio serpente, proprio come Nyarlathotep, 1920-1999, una strana coincidenza, davvero particolare e unica.
Non è l'unica coincidenza che troviamo tra le Divinità aliene di Lovecraft e quelle realmente esistenti che non avrebbe potuto venire a conoscenza perché molte scoperte si faranno dopo la sua morte.
Ma non c'è solo questo aspetto "profetico" di Lovecraft all'interno delle sue opere, ma uno degli aspetti che ha reso Lovecraft una sorta di medium e di mago involontario, il lato esoterico e magico delle sue opere non sono come altre che si limitano a scimmiottare le procedure rituali magico religiose e sono fini a sé stessi, al contrario le cerimonie dei antichi Dèi con formule totalmente aliene che molti associano al linguaggio Enochiano, che tra l'altro anch'esso è alieno.
I rituali e gli incantesimi descritti nelle opere di fantasia di H.P. Lovecraft hanno una valenza magica operativa vera e propria, ossia i maghi che per mera curiosità hanno eseguito i rituali che ripeto sono frutto di fantasia, eppure secondo le loro testimonianze tra cui lo stregone Anton Lavey e il mago Aleister Crowley hanno confermato la funzionalità e l'esistenza degli antichi Dèi alieni.
Un altra curiosità riguardo il Necronomicon è che un grimorio arabesco proibito e antico è realmente esistito.
Shams al Ma'arif, coposto nel 1200 da Ahmad al Buni, mago, matematico.
Ahmad al Buni era un Sufi, i Sufi sono i mistici dell'islam al pari dei rabbini ebrei.
Nella cultura e nella civiltà islamica è considerato un testo eretico e proibito, addirittura scritto dal Diavolo perché è un grimorio, ossia un libro di magia evocatoria, nello specifico il Shama al Marif contiene dei quadrati magici per evocare angeli, demoni, spiriti e Djinn, una sorta di Lemegeton islamico (Il Lemegeton è un grimorio di evocazione ebraica).
Per altro se andiamo a tradurre letteralmente questi scritti Allah viene chiamato anche come "il Dio del Chaos", essendo la religione Islamica figlia del Zoroastrismo e Persiana dove in entrambe le culture troviamo il concetto di luce e chaos come due forze opposte tra di loro, se poi andiamo indietro col tempo troviamo la civiltà Babilonese che venerava Absu (L'Abisso) che nel Panteon Sumero era la fonte e sulle antiche tavolette viene chiamato appunto"il Chaos Primordiale", questa entità suprema si ritrova in una chiave di lettura diversa nel Necronomicon di Lovecraft come Azatoth, e troviamo anche la figlia di Absu ossia Tiamat, il drago a sette teste che non è altro che il famosissimo Cthulu, un altro collegamento tra i figli di Absu è il pianeta venere collegata a Inanna che in chiave lovecraftiana sarà Cthuga, poi c'è la sorella Nissurag Dea della fertilità collegata a Nib-Shiggurat.
Insomma queste entità sono sempre esistite e saranno immortali, cambieranno soltanto la prospettiva di come noi le interpretiamo e Howard Philips Lovecraft sembra essere un canale diretto con queste entità, forse i nomi che lui trascrive sono effettivamente quelli originali, la Magia Enochiana è un palese esempio che esistono entità aliene divine che hanno nomi e lingue incomprensibili all'uomo, nel grimorio di Abramelin troviamo formule magiche molto complesse da recitare, e lui era apprendista di un Rabbino eretico maestro di magia egizia.
E' possibile che libri come la Torah, il libro dei morti egizio, le tavole Sumere, il Corano e via discorrendo sono finestre di un unica, vastissima e antichissima religione pre-umana o addirittura pre- terrestre arrivata a noi attraverso tutte le religioni e maestri spirituali e mistici vari, ed è probabile che testi sacri come le varie Bibbie sparse nel mondo non siano briciole di un qualcosa che definire antico è un mero e scarso eufenismo.
 
 ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn


giovedì 7 novembre 2024

Preghiera e Incantesimo

 Preghiera e Incantesimo

Forse molti non lo sanno che le odierne preghiere recitate dai preti, rabbini e sacerdoti vari di tutte le religioni professate nella nostra società moderna, hanno radici molto antiche e le formule usate in esse provengono da antichi inni e poemi pagani, e non è soltanto un riadattamento letterale e linguistico ma cambia la metodologia d'uso di quelle formule sacre.
Prendiamo ad esempio una preghiera cattolica molto conosciuta ossia il Padre Nostro e leggiamo come recita:

Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

Amen.

Adesso invece vediamo il testo egizio:

Oh Amon, Amon, che sei nei Cieli
 
Padre di Chi non ha Madre.

Quanto e' dolce pronunciare il tuo nome.

Dacci come la gioia di vivere, il sapore del pane per il bimbo,

sia fatta la tua volonta' come in Cielo cosi in Terra.

Tu che mi hai fatto vedere le tenebre, crea la luce per me.

Fammi dono della tua grazia, fa che io veda te ininterrottamente!



Amon.

(Le preghiere sono tratte dal libro: A. Barucq – F. Daumas, Hymnes et prières de l’Egiypte ancienne, Le Cerf, Paris 1980)

Se volete approfondire questo argomento sulle preghiere Egizie vi lascio il link da qui ho preso questo testo sacro:http://anticamadre.net/Testi/Amon.html
Adesso analizziamo però la metodologia di come vengono usate in maniera differente la preghiera del perché sono degli incantesimi.
Partiamo da spiegare cos'è un Incantesimo, "In principio c'era il verbo o Logos", ossia la parola di Dio attraverso l'uomo, ricordiamo sempre che Deum est Homo (Dio è Uomo) e l'uomo è Dio e quindi la nostra volontà espressa attraverso la parola è un comando divino, quando si dice "Questa è la parola di Dio" non dobbiamo interpretarla come un qualcosa di esterno o addirittura astratto ma è un atto che partorisce da chi in quel momento recita quel comando, quella preghiera, quell'incantesimo e chi studia Magia  e pratica incantesimi sa di cosa significa. 
La differenza tra il pregare e recitare un incantesimo è prprio in questa concezione tra Dio estereriore e Dio interiore, un parroco o un rabbino moderno si rivolge ad un entità esterna e lontana da lui sia fisicamente che astralmente, invece un antico sacerdote pagano, uno Ierofante o un mago si rivolge al proprio Dio interiore, al suo Daimon.

giovedì 10 ottobre 2024

La Bacchetta

La Bacchetta


Lo strumento del mago per antonomasia insieme alla staffa che troviamo nelle culture nordiche e orientali, la bacchetta che tutti siamo abituati a chiamare "magica" per distinguerla dalle altre bacchette ad esempio quella di un maestro di musica, di un insegnate in classe che usa per indicare e via dicendo.
Purtroppo questa nomea della "bacchetta magica" diffusa nell'immaginario comune e nella cultura pop attraverso le opere fantasy ne hanno distorto il suo significato, diventando tutt'altra cosa, molti di noi ormai siamo abituati a dare alla bacchetta delle capacità particolari perché appunto nei romanzi e nei film spesso basta la bacchetta per compiere magie o comunque senza di essa è impossibile, per altro crediamo che la bacchetta sia una sorta di arma in mano al mago, ma lasciamo queste fantasie alla Rowling e vediamo di cosa si tratta effettivamente la bacchetta.

La bacchetta è uno strumento cerimoniale molto importante e sacro come tutti gli strumenti rituali e cerimoniali, la sua forma fallica rievoca il membro maschile in contrapposizione della coppa o ciotola che rievoca quello femminile.

"Qui possiamo notare come la strega usa la bacchetta (o staffa) per mescolare gli ingredienti della pozione, questo gesto rituale che all'apparenza può sembrare "normale" rappresenta invece l'unione tra le due forze concave, la bacchetta attiva che si inserisce nel calderone passivo al fine di creare e compiere un atto magico".

Nella religione Wiccan il maestro Gardner ci insegna che la bacchetta dev'essere scelta passeggiando nel bosco e scegliendo istintivamente un ramo caduto da un albero, credenza vuole che se l'albero è stato precedentemente colpito da un fulmine il suo legno sia impregnato di energia divina.
Personalmente sono oltre queste superstizioni, posseggo una bacchetta acquistata on-line e funziona benissimo, ho dovuto soltanto purificarla e consacrarla a me stesso.
Esiste uno studio sulle bacchette di un Gran Maestro tedesco, Bardon Franz molto accurato e interessante, ve ne riporto la parte iniziale qui:
"La bacchetta magica
L'aiuto più importante nella magia rituale è, e sarà sempre, la bacchetta magica.
Fin dai tempi antichi, maghi e stregoni sono stati raffigurati con una bacchetta magica.
bacchetta magica. I ciarlatani e gli illusionisti da palcoscenico ne fanno uso ancora oggi,
cercando di gettare polvere negli occhi del pubblico con ogni sorta di trucco. La persona
che pensa che sia sufficiente tenere in mano una bacchetta magica per realizzare
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miracoli è fuorviato. Qui di seguito fornirò una spiegazione del significato simbolico
e la descrizione delle sintesi della bacchetta magica, viste dal punto di vista
punto di vista magico, sia dal punto di vista teorico che per l'applicazione pratica.
Soprattutto, la bacchetta magica è il simbolo della volontà, del potere e della forza con cui il mago mantiene il suo potere.
forza con cui il mago mantiene la sua influenza sulla sfera per cui
cui l'ha creata e incaricata. Un mago non avrà una sola bacchetta per la sua pratica, ma ne farà diverse
per la sua pratica, ma ne costruirà diverse a seconda di ciò che intende
fare o ottenere. Lo scopo effettivo di una bacchetta magica è quello di aiutare il mago a
proiettare la sua volontà in qualsiasi sfera o piano. Può avere una bacchetta
1. per influenzare qualsiasi essere, umano o animale che sia,
2. curare le persone dalle malattie e allontanare le influenze cattive e sfavorevoli.
influenze sfavorevoli,
3. evocare intelligenze elevate e invocare demoni e spiriti.
Dire che la bacchetta magica simboleggia il potere assoluto del mago è davvero giustificato.
è davvero giustificato. La persona che ha compreso appieno il mistero della bacchetta magica nella sua
bacchetta magica nella sua grandezza non farà mai le sue operazioni di magia rituale
senza questo strumento.
Sarebbe troppo lungo se cercassi di descrivere qui tutte le possibilità della bacchetta magica.
bacchetta magica. Per lo studente intelligente questi accenni saranno sufficienti e serviranno come
principi guida. La sua conoscenza sarà ampliata da un'ampia meditazione.
La bacchetta magica è un condensatore, indipendentemente dal materiale di cui è fatta o dal modo in cui viene fabbricata.
di quale materiale sia fatta o in quale modo sia stata fabbricata. Carica della volontà del mago, esprime un certo potere.
esprime un certo potere. Può essere semplice (il tipo abituale di bacchetta) o complicata.
complicata. Tutte le bacchette intagliate nel legno sono considerate bacchette semplici.
bacchette semplici. Ma si può usare solo un tipo di legno speciale, adatto allo scopo.
Così, per una bacchetta dei desideri si può usare il nocciolo o il salice. La bacchetta dei desideri
è una modifica della bacchetta magica. Anche se una bacchetta fatta di legno di frassino
di frassino può essere usata come bacchetta magica per tutte le operazioni magiche.
operazioni di magia rituale, la userà solo per curare le persone.
curare le persone."

Tradotto con DeepL.com (versione gratuita)

Se volete approfondire l'argomento vi lascio il link del PDFdi Bardon Franz:franz-bardon-practice-of-magical-evocation (1)

La bacchetta è un estensione del mago, permette di incanalare le energie richieste in un punto preciso, è ottima per manifestare sigilli, per infondere energia su una pergamena, un oggetto da incantare ecct..
Inoltre un mago non usa una sola bacchetta per tutte le operazioni, ci sono bacchette cerimoniali specifiche, altre usate solo per l'alchimia in particolare nella magia sessuale il fallo maschile prende il ruolo della bacchetta.
Nella magia evocativa la bacchetta può essere sostituita dalle dita unite che tracciano i sigilli ed il cerchio magico.
Il nostro stesso corpo è una bacchetta se stiamo dritti uniamo celo e terra che sono l'alto e il basso.















Uomo Vitruviano di Da Vinci:https://it.wikipedia.org/wiki/Uomo_vitruviano


mercoledì 2 ottobre 2024

Druidi e Neo-druidismo

 Druidi e Neo-druidismo 

Giulio Cesare ne canta le gesta e ne stima il loro potere e la loro conoscenza ne "Lo bello gallico", ai tempi i druidi erano molti e soprattutto reali a differenza delle mere imitazioni odierne che li scimmiottano cercando di rievocare in qualche modo quello che era il druidismo, ma i druidi come sappiamo si tramandavano le loro conoscenze per via verbale e mai scritta o celata dietro simboli arcaici e quindi sappiamo ben poco di cosa facevano e di cosa sapevano, le poche cose che sappiamo di loro è che erano prevalentemente maschi, erano eremiti tranne in fasi lunari particolari dove si riunivano per scambiarsi formule e pensieri sulla natura e la magia, seguivano uno stile di vita molto rigido infatti si ipotizza che nelle riunioni si approfittassero per lasciarsi andare nei piaceri materiali di ogni tipo dopo lunghi periodi di astinenze.
Se correliamo il druido alla figura di mago siamo molto lontani dalla realtà, questo perché il mago è noto per vivere nella società e avere uno stile di vita molto comune, il druido invece con il suo stile di vita eremita a strettissimo contatto con la natura selvaggia è più considerabile ad uno sciamano con la differenza che lo sciamano dedica tutta la sua vita al mondo degli spiriti mentre il druido ha un approccio con gli spiriti più simile ad un mago su questo punto di vista, infatti possiamo definirlo uno stregone se necessitiamo di allocare una posizione di ruolo.
Ecco perché trovo il Neo-druidismo una orrenda e inutile ricerca di rievocare quello che era il druidismo, in primis il Neo-druidismo è accessibile ovunque ed è un raffazzonamento di credenze celtiche risalenti al colonialismo cristiano quando ormai i druidi erano in via di estinzione e in quel periodo erano in totale esilio per via delle crociate, infatti tutti i libri riguardo la stregoneria celtica che troviamo in commercio hanno un impronta culturale cristiana molto forte per via del periodo di stasi tra quello che era il paganesimo celtico e l'influenza cristiana che ebbe.
Potrebbero chiamare il Neo-druidismo in tutt'altro modo e non ci sarebbe nulla di male e anzi sarebbe più onesto e soprattutto rispettoso verso la memoria dei veri druidi ormai estinti, Gerald Gardner quando fondò la Wiccan non pretese di rievocare le antiche tradizioni pagane e l'antica stregoneria ma anzi lui scrisse e dettò nuovi canoni e nuove linee guida per adattarle al periodo contemporaneo, così facendo creò quella che è definita una religione new age in tutto e per tutto che ha delle pseudo origini antiche pagane senza dover andare a toccare la stregoneria antica.

giovedì 26 settembre 2024

La Magia Nera Chiariamo cos'è!

La Magia Nera

Chiariamo cos'è!  




Come sempre la cultura generale e l'ideologia comune distorce la realtà delle cose, l'argomento in questione non è soltanto oggetto di discussione per chi si interessa di scienze esoteriche ma ha un campo molto più esteso, la Magia Nera la troviamo in tutte le culture e tutte le civiltà antiche e moderne, la troviamo nelle opere di fantasia e nelle credenze popolari e persino oggi sentiamo parlare di Magia Nera quando ci succede qualcosa di strano senza avere una spiegazione razionale e siamo convinti di essere vittima di qualche maleficio, ma analizziamo cos'è la Magia Nera e vediamo se è così pericolosa.
La Magia Nera o Negromanzia (Negromantia) fa parte della Via Sinistra sfruttando le energie basse ed è per questo che ha un inclinazione maggiore nelle pratiche offensive e distruttive e soprattutto nella generazione delle Eggregore
Queste energie basse e l'uso di Eggregore hanno una tossicità nella parte operativa, perché sia nelle pratiche di Alta o Bassa Magia Nera si necessita sempre di strumenti feticci o comunque ceneri e fluidi corporei che hanno delle proprietà cancerogene sia in ambito etereo ma anche psicofisico e per purificarsi necessita una alimentazione bianca e molta meditazione per scaricare le scorie corporali e psichiche e rituali di purificazione energetica, purtroppo l'uso di queste energie basse ha delle conseguenze pari al fumo e altre sostanze cancerogene che provocano tossicità, questo perché si fa uso di parti animali e vegetali morte, ciò lega lo spirito di quell'essere vivente allo stregone o mago che opera con tali energie basse, e non si può operare con le energie basse senza l'uso di parti animali, vegetali o fluidi di qualsiasi natura, e questo causa una tossicità passiva che può mutare mente e in rari casi anche il corpo se si abusa molto delle energie basse e quindi perciò la Magia Nera ha delle associazioni a personaggi negativi o comunque viene vista in cattiva luce, perché mentre la Magia Bianca ( o Magia Naturalis) lavora con le energie alte e quindi c'è una disintossicazione e purificazione passiva nel suo uso operativo elevando la mente e lo spirito allo stato divino, la Magia Nera tende ad addentrare nelle viscere del nostro subconscio che non significa sia la via verso il malevolo, ma molti tra cui anche maestri cedono alla tossicità e cambiano diventando ostili e perdendosi dimenticando il controllo alla pari di un ex alcolista o tossicodipendente.

Ricapitolando quindi consiglio a chi vuole avvinarsi a queste pratiche di essere monitorati da un maestro esperto di Negromanzia e arti nere e che insegna l'uso etico di tali pratiche che ripeto non essere negative ma soltanto molto complesse nella gestione a dispetto delle energie Alte.
Vlog sulla Magia NeraYouTube:La Magia Nera


giovedì 12 settembre 2024

Sigilli contro entità ostili e malefici

Sigilli contro entità ostili e malefici



La Magia dei sigilli  è molto utile sia per evocare che per proteggersi dalle evocazioni proprie o altrui, ed è bene quindi sapere come usare i sigilli per respingere eventuali attacchi da maghi e streghe ostili.

L'Esagramma è famoso erroneamente per essere la stella di David quando invece oltre ad avere origini egizie venne battezzato da Re Salomone come "nodo di Salomone", David se né impadronì del dominio andando in guerra e esibendolo come simbolo eroico.
Tralasciando questo madornale equivoco parliamo del suo utilizzo magico operativo: L'Esagramma tracciato intorno a noi stessi serve a proteggerci da spiriti malevoli e entità ostili, oppure da esseri che evochiamo e per sicurezza ci proteggiamo, se invece vogliamo sigillare un entità malevola dobbiamo tracciare il sigillo con un cerchio senza entrarci e poi eseguire un esorcismo o un incantesimo di bando.
Può essere anche indossato sottoforma di ciondolo per protezione, inoltre l'esagramma rappresenta i quattro elementi, infatti il simbolo dell'esagramma è composto da quattro triangoli:
Nella Magia operativa questi quattro simboli li vediamo e usiamo spesso, nella stregoneria tradizionale ad esempio si posano i quattro elementi nei corrispettivi punti cardinali e si invocano gli spiriti elementali uno per volta come supporto magico nei riti e nelle celebrazioni sabbatiche che sono anch'essi dei rituali.
In Alchimia sono delle chiavi archetipe per le operazioni di trasmutazione e trasformazione alchemiche, che non sono altro che procedure interiori.
Vengono anche usati all'interno di sigilli magici e di incantesimi per rafforzare l'incanalatura delle energie.
Questi sono gli elementi che danno la vita sulla terra  e la vita è sé stessa di suo un atto magico e sacro.

L'Octogramma rappresenta la perfezione, l'armonia, l'alto e il basso, questo sigillo se usato  e caricato è capace di fare da scudo contro ogni ostilità molto più potente dell'Esagramma ma anche più dispendioso di energie richieste.
Può essere tracciato su pergamene o fogli per protezione di persone care visualizzandole al suo interno e mettendo il loro nome e un incantesimo di preghiera.
Se invece lo tracciamo a terra intorno a noi esso ci farà da cupola contro potenti avversità, consiglio di aggiungere anche qui nomi e parole di potere e di Divinità o Demoni guardiani a seconda della vostra tradizione magica.

Eptagramma, questo sigillo serve a riequilibrare le energie personali, mettere ordine al proprio Corpus Ermeticum, infatti questo simbolo è chiamato anche "Sigillium Dei" usato spesso dal mago e dottore Jhon Dee nella Magia Enochiana per comunicare con gli Angeli Enochiani.
Nell'uso pratico è molto utile contro attacchi vampirici, nella Magia Evocativa per comunicare con Angeli e Djinn, le forze oscure e basse si allontanano da questo sigillo, inoltre è fortemente sconsigliato invertire il sigillo e le sue forze per le arti nere, può comportare conseguenze molto pesanti e pericolose da gestire, usare le forze Enochiane basse è una pratica che definisco proibita e mortale.

martedì 3 settembre 2024

La Goetia e la chiave di Salomone

La Goetia e la chiave di Salomone 

La Magia Salomonica nasce agli inizi del medioevo ed era conosciuta come Negromanzia, ossia le "Arti Nere" o "Oscure" e faceva uso di simbologie e orazioni ebraiche sia per nascondere la natura esoterica dei testi di Magia e sia perché la Mistica Ebraica è erede del linguaggio magico egiziano e babilonese che sono due grandi popoli dove la Magia ha avuto una enorme evoluzione e veniva applicata in tutti i campi, dall'uso casalingo con semplici preghiere magiche alle grandi cerimonie.
Purtroppo queste conoscenze non essendo più in mano ai magi e ai sacerdoti che un tempo custodivano questi rituali, i maghi e gli stregoni che avevano ricevuto in eredità o che casualmente erano in possesso degli appunti dove erano scritti gli incantesimi e le procedure rituali per evocare antiche divinità pagane in un epoca oramai cristiana dove però la religione ebraica era anch'essa considerata pagana, non avendo nessuna nozione base diretta di come usare tali rituali e incantesimi ci fu un riadattamento che portò alla nascita delle evocazioni Demoniache.
Facendo uso di sigilli abramitici e di preghiere ad Adonai (uno dei nomi di Dio) i Negromanti riuscirono ad evocare queste creature, ma non potendo conoscere la vera natura di esse ne creavano delle copie carbone ossia dei loro feticci, questi feticci essendo entità vuote e quindi senza una loro volontà obbedivano ai comandi del Negromante, anche se siccome queste creature seppur essendo dei fantocci possedevano l'essenza della divinità originale e spesso quando venivano evocate avevano un risveglio e cercavano di ribellarsi, il Negromante quindi doveva avere la capacità di domarli e di incatenarli con sigilli e potenti incantesimi.
Nel medioevo però nulla era perduto, un custode e maestro della vera Magia Salomonica esisteva ancora e scrisse un grimorio nel 1200, quel mago era conosciuto come Abramelin, egli non creava feticci o costringeva i Demoni ad obbedire come schiavi, lui come i suoi predecessori avevano imparato ad incarnare tali poteri e abilità, ad assimilare le capacità di ogni Demone e quindi di creare un legame simbiotico di possessione con essi, un metodo nobile e rispettoso nell'usare queste meravigliose e antichissime entità, inoltre Abramelin non usava orazioni ebraiche ma antiche formule in una lingua molto arcaica, per altro il grimorio di Abramelin fu il primo manuale di Magia pratica del maestro Aleister Crowley che divenne un maestro nella Magia evocativa riuscendo ad evocare qualsiasi entità conosciuta.
Oltre ai cinque libri del Lemegeton ossia i cinque grimori di Magia Salomonica esistevano anche altri grimori di magia evocativa o comunque legati alla natura demoniaca e alla Negromanzia in generale, uno di questi era il "Dizionario Infernale" che nasce come testo di preghiera per estirpare il demonio dalle persone possedute, un vero manuale per esorcisti che però nelle mani dei Negromanti permetteva di domare gli esseri infernali sotto la loro volontà, poi c'era il "Clavis Inferni" di San Cipriano, il "Grimorio di Papa Onorio", questi nomi erano per camuffare testi di magia in testi sacri cristiani.
Oggi in un epoca dove la Magia viene vista come un mezzo di potere, una scorciatoia per le ambizioni personali, le persone ossessionate dal denaro e dal possedere più cose e dove ormai i testi di Magia evocativa si trovano facilmente ovunque sia sul web che il libreria e questo ha portato un enorme disguido energetico generale, la maggior parte delle persone che sperimentano in solitario la magia evocativa e spesso avendo un educazione cattolica e quindi avendo una visione distorta delle creature demoniache, causando seri e gravissimi problemi come ad esempio la perdita di gestione dell'entità evocata, spesso dimenticano di congedare e quindi la creatura si espande e diventa sempre più tossica espandendo il suo potere nel luogo dove è stata evocata in principio, queste entità hanno un comportamento parassitario e quindi perciò prima di approcciarsi ad un rituale di evocazione si deve avere una preparazione da parte di un mentore che sappia insegnare, mi è capitato spesso di aiutare persone che hanno sperimentato le evocazioni Salomoniche senza avere le basi di insegnamento e quindi eseguendo il rito come una ricetta di cucina per poi ritrovarsi l'entità ancora in questo piano che causava problemi, fortunatamente grazie ai miei studi e esperienze sono riuscito a risolvere questo tipo di problemi ma questo non significa che è sempre risolvibile, anzi non è sempre facile congedare e bandire un entità e non deve diventare un abitudine evocarle, la continua evocazione delle entità Salomoniche causa dipendenza e vi lega sempre di più a queste entità e non sempre potreste avere la forza di controllarle, quindi chiedete ad un maestro con esperienza, usate la metodologia di Abramelin e non quella medievale, usate queste evocazioni per motivi seri e non egoistici.
Per approfondire l'argomento guardate il vlog sui grimori




venerdì 30 agosto 2024

I quattro emisferi della magia

I quattro emisferi della magia

La magia si divide in quattro emisferi, ossia due scuole di pensiero  differenti e due gradi di complessità, ogni via (scuola di pensiero) ha due gradi di complessità e i due gradi di complessità esistono in entrambe le vie.
Le due vie iniziatiche, la mano destra e la mano sinistra, nei secoli queste due filosofie hanno diviso molte congreghe e scuole iniziatiche di magia perché esse sono parallelamente opposte, iniziamo con la via della mano destra, si basa su un percorso ascetico fatto di preghiera, meditazione e ricerca della luce e soprattutto usare la magia in maniera eticamente giusta e per nobili fini, spesso la via della mano destra richiede piccoli e grandi sacrifici come ad esempio il digiuno, la castità e altre forme di privazioni materiali per purificare lo spirito, ciò non costringe a seguire questo regime a tempo indeterminato, sta al mago o al suo maestro decidere le tempistiche e le privazioni in base alle debolezze materiali personali, il mago che segue la mano destra è alla ricerca del suo stato divino, del suo Dio interiore e quindi fare esperienze terrene senza cadere nell'abuso e nella perdizione gli permette di ascoltare il proprio Daimon che lo condurrà verso la luce divina.
Per quanto riguarda la via della mano sinistra del mago essa ha lo stesso obbiettivo ma prendendo la strada opposta e usando delle scorciatoie, la mano sinistra invita il mago ad abbandonarsi ai beni terreni e al mondo materico e di usare qualsiasi mezzo come la magia sessuale e tantrica, sostanze psicotrope, sacrifici di sangue  o altre parti organiche animali, questo tipo di esperienza si basa sullo stesso concetto di evoluzione spirituale ma invece di essere ascetica è mondano spingendo il mago a cavarsela da solo trovando il Daimon attraverso queste esperienze demoniche.
Attenzione, la via della mano sinistra non è la via sbaglia, come quella della mano destra non è quella giusta, un mago deve affrontare la luce e l'ombra di sé stesso, la perdizione si cela in entrambe le vie poiché dobbiamo incorporare e assimilare la saggezza divina e l'esperienza terrena, se si è troppo in alto si rischia di perdere la nostra umanità, se invece cadiamo in basso saremo dei gusci vuoti, dei fantocci senza anima. 

Adesso parliamo dei due gradi di complessità della magia che si dividono in Alta Magia e Bassa Magia, questi due gradi dividono la magia cerimoniale dalla stregoneria popolare, l'Alta Magia si basa appunto sulle procedure cerimoniali e quindi richiedono delle tempistiche di preparazione molto lunghe e complesse, l'Alta Magia si usa per evocare entità come demoni e divinità o spiriti, i sacerdoti di molte religioni antiche erano maestri di Alta Magia e di magia cerimoniale, essa richiede una vasta quantità di energia, infatti molti rituali di magia cerimoniale richiedono dei rituali di preparazione fino alla data stabilita del suddetto rituale vero e proprio, inoltre il mago deve fare sessioni mentali e fisiche inerente alla cerimonia come ad esempio fare un alimentazione particolare, recitare degli incantesimi in giorni della settimana particolari, tutto nei minimi dettagli ha un suo importante valore per il successo della cerimonia, ecco perché viene chiamata Alta Magia, perché un neofita o comunque chi non ha avuto un iniziazione ad essa non sarebbe capace di praticarla.

La Bassa Magia invece riguarda tutte quelle operazioni magiche basilari e che possiamo praticare in qualsiasi momento, una lettura dei tarocchi o delle rune, incantesimi base di purificazione e di protezione, rituali di fortuna e di attrazione varie, insomma tutte cose che chi inizia a praticare impara alle prime armi e che servono come base per l'Alta Magia, inoltre la Bassa Magia può diventare Alta Magia se si sviluppa maestria negli incantesimi, ma in maniera assoluta l'Alta Magia non può essere ridotta a Bassa Magia e credo che sia palese il motivo.


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