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martedì 3 settembre 2024

La Goetia e la chiave di Salomone

La Goetia e la chiave di Salomone 

La Magia Salomonica nasce agli inizi del medioevo ed era conosciuta come Negromanzia, ossia le "Arti Nere" o "Oscure" e faceva uso di simbologie e orazioni ebraiche sia per nascondere la natura esoterica dei testi di Magia e sia perché la Mistica Ebraica è erede del linguaggio magico egiziano e babilonese che sono due grandi popoli dove la Magia ha avuto una enorme evoluzione e veniva applicata in tutti i campi, dall'uso casalingo con semplici preghiere magiche alle grandi cerimonie.
Purtroppo queste conoscenze non essendo più in mano ai magi e ai sacerdoti che un tempo custodivano questi rituali, i maghi e gli stregoni che avevano ricevuto in eredità o che casualmente erano in possesso degli appunti dove erano scritti gli incantesimi e le procedure rituali per evocare antiche divinità pagane in un epoca oramai cristiana dove però la religione ebraica era anch'essa considerata pagana, non avendo nessuna nozione base diretta di come usare tali rituali e incantesimi ci fu un riadattamento che portò alla nascita delle evocazioni Demoniache.
Facendo uso di sigilli abramitici e di preghiere ad Adonai (uno dei nomi di Dio) i Negromanti riuscirono ad evocare queste creature, ma non potendo conoscere la vera natura di esse ne creavano delle copie carbone ossia dei loro feticci, questi feticci essendo entità vuote e quindi senza una loro volontà obbedivano ai comandi del Negromante, anche se siccome queste creature seppur essendo dei fantocci possedevano l'essenza della divinità originale e spesso quando venivano evocate avevano un risveglio e cercavano di ribellarsi, il Negromante quindi doveva avere la capacità di domarli e di incatenarli con sigilli e potenti incantesimi.
Nel medioevo però nulla era perduto, un custode e maestro della vera Magia Salomonica esisteva ancora e scrisse un grimorio nel 1200, quel mago era conosciuto come Abramelin, egli non creava feticci o costringeva i Demoni ad obbedire come schiavi, lui come i suoi predecessori avevano imparato ad incarnare tali poteri e abilità, ad assimilare le capacità di ogni Demone e quindi di creare un legame simbiotico di possessione con essi, un metodo nobile e rispettoso nell'usare queste meravigliose e antichissime entità, inoltre Abramelin non usava orazioni ebraiche ma antiche formule in una lingua molto arcaica, per altro il grimorio di Abramelin fu il primo manuale di Magia pratica del maestro Aleister Crowley che divenne un maestro nella Magia evocativa riuscendo ad evocare qualsiasi entità conosciuta.
Oltre ai cinque libri del Lemegeton ossia i cinque grimori di Magia Salomonica esistevano anche altri grimori di magia evocativa o comunque legati alla natura demoniaca e alla Negromanzia in generale, uno di questi era il "Dizionario Infernale" che nasce come testo di preghiera per estirpare il demonio dalle persone possedute, un vero manuale per esorcisti che però nelle mani dei Negromanti permetteva di domare gli esseri infernali sotto la loro volontà, poi c'era il "Clavis Inferni" di San Cipriano, il "Grimorio di Papa Onorio", questi nomi erano per camuffare testi di magia in testi sacri cristiani.
Oggi in un epoca dove la Magia viene vista come un mezzo di potere, una scorciatoia per le ambizioni personali, le persone ossessionate dal denaro e dal possedere più cose e dove ormai i testi di Magia evocativa si trovano facilmente ovunque sia sul web che il libreria e questo ha portato un enorme disguido energetico generale, la maggior parte delle persone che sperimentano in solitario la magia evocativa e spesso avendo un educazione cattolica e quindi avendo una visione distorta delle creature demoniache, causando seri e gravissimi problemi come ad esempio la perdita di gestione dell'entità evocata, spesso dimenticano di congedare e quindi la creatura si espande e diventa sempre più tossica espandendo il suo potere nel luogo dove è stata evocata in principio, queste entità hanno un comportamento parassitario e quindi perciò prima di approcciarsi ad un rituale di evocazione si deve avere una preparazione da parte di un mentore che sappia insegnare, mi è capitato spesso di aiutare persone che hanno sperimentato le evocazioni Salomoniche senza avere le basi di insegnamento e quindi eseguendo il rito come una ricetta di cucina per poi ritrovarsi l'entità ancora in questo piano che causava problemi, fortunatamente grazie ai miei studi e esperienze sono riuscito a risolvere questo tipo di problemi ma questo non significa che è sempre risolvibile, anzi non è sempre facile congedare e bandire un entità e non deve diventare un abitudine evocarle, la continua evocazione delle entità Salomoniche causa dipendenza e vi lega sempre di più a queste entità e non sempre potreste avere la forza di controllarle, quindi chiedete ad un maestro con esperienza, usate la metodologia di Abramelin e non quella medievale, usate queste evocazioni per motivi seri e non egoistici.
Per approfondire l'argomento guardate il vlog sui grimori




3 commenti:

  1. Ma un feticcio di un demone quindi diveniva una specie di porta per far tornare il demone originario da cui il feticcio prendeva forma?

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    1. No, un feticcio (Eggregore) è un entità artificiale che contiene l'essenza del Demone originale ma non è una porta per arrivare ad esso, per aprire le porte e comunicare con gli antichi Demoni devi eseguire il loro rito originale basandoti sulla sua versione divina, ti consiglio di chiedere ad un Satanista spirituale per i dettagli.

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  2. Leggendo l'articolo (peraltro molto interessante ed istruttivo), mi permetto una precisazione alla risposta data. L'intento non vuol essere una critica colpevolizzante, ma piuttosto uno spunto di riflessione e confronto.
    Al di là delle origini etimologiche del termine (e quindi delle diverse scuole di pensiero riguardo la sua interpretazione), con il termine eggregore (o eggregora) è generalmente indicata un'entità collettiva creata (o meglio, generata) dal pensiero di tutti gli individui appartenenti a un raggruppamento, a un popolo, oppure a una religione. Quindi un feticcio non può essere considerato un eggregora. Un feticcio può però, a mio parere, essere "caricato" con un eggregora e, in quanto tale, assumere determinate caratteristiche ed agire autonomamente. Va anche detto però che con tale termine nel libro di Enoch sono indicate alcune entità non ben definite, poste nel "mondo intermedio", per cui su un piano spirituale. Qui nasce quindi il conflitto interpretativo tra termine psichico e spirituale

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