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domenica 27 aprile 2025

Lezione sulla Numerologia

 Lezione sulla Numerologia

La Numerologia è lo strumento logico matematico che usiamo in tutte le discipline e materie esoteriche come la Aritmanzia, la Geomanzia, l'Astrolgia, i Quadrati Magici, l'Alchimia, i Tarocchi, la Tarologia, la Runologia, ogni singolo aspetto della Magia teorica e pratica si serve della matematica e della Numerologia, questo perché è necessario e importante conoscere i valori energetici, gli archetipi e i simboli correlati ad ogni numero.
Quando dobbiamo creare da zero un rituale, un incantesimo o un sistema magico per personalizzare il nostro lavoro e quindi avere un metodo più affine per noi, dobbiamo sempre fare utilizzo alla Numerologia perché tutte le forze divine, demoniache, angeliche e spiritche hanno dei specifici valori numerici, specifiche cariche ed elementi sempre legati a qualche cifra numerica, ad un pianeta e metallo alchemico, al suo elemento naturale.
Quindi ecco perché la Numerologia non và usata per scommettere alla lotteria, mai usare i numeri collegati a segni o sogni per una vottoria ad un gioco perché se vincete sarà molto rischioso, i numeri e la matematica esistono in ogni aspetto della natura e dell'essere, i numeri sono il DNA degli Dei e quindi sacro, la Numeorogia è la scienza sacra che fa da strumento sacro per noi maghi.
(Lo Shams Al Arif, il grimorio di Abdhul Albuni, mago sufista e matematico che sviluppo un sistema di magia evocativa con i quadrati magici usando i numeri)

Lezioni basilari di Magia e Stregoneria -Arcanium Academia-

Lezioni basilari di Magia e Stregoneria

-Arcanium Academia-

Ciò che noi definiamo con empirica certezza realtà non è altro che un interpretazione del nostro cervello attraverso i cinque sensi, il tatto, la vista, il gusto, l'udito e infine l'olfatto, essi però ci danno soltanto prova del mondo materico, ossia ciò che noi con assoluta certezza sappiamo esistere perché è tangibile.
Ma sappiamo che esistono cose che non sono tangibili con i cinque sensi o che addirittura ci illudono attraverso essi come ad esempio i sogni, i forti ricordi, esperienze passate così intense da rivivere quei momenti in maniera vivida, il profumo e il sapore della persona amata, del pasto mangiato quel giorno in quel posto, questo ci dimostra che la nostra mente può creare delle illusioni, ma se prendiamo controllo della mente possiamo creare noi stessi queste illusioni, e se ciò che definiamo realtà è figlia delle illusioni della nostra mente, questo ci dà il potere di manifestare la nostra realtà attraverso la nostra immaginazione, perché una volta varcata la soglia tra illusione e realtà nulla è impossibile.
Ma per imparare ad usare la Magia non basta semplicemente avere una fervida immaginazione, dobbiamo imparare a comprendere pienamente la natura e i mondi, sia il nostro che altri non percepibili da nessuna sonda spaziale, perché essi dimorano in altre dimensioni, io personalmente le chiamo "piani esistenziali" perché sono realtà parallele alla nostra.
L'uomo col passare dei millenni ha abbandonato l'uso delle sue capacità dormienti e del rapporto mistico con le divinità e gli spiriti e si è legato sempre di più al raziocinio e ai metodi empirici, avendo così una visione sterile della natura al contrario di quello empatico che insegna la Magia, per imparare il rapporto tra Uomo e Dio ( inteso come universo) consiglio di studiare questo antico trattato di filosofia:http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/filosofiaantica/portogalli.pdf

Lezione seconda:

Ogni atto magico è considerato rituale in Magia nella sua sacralità, però un rituale anche semplice ed elementare richiede una cura e una preparazione preliminare a seconda dell'operazione magica che andiamo ad eseguire.
Per prima cosa dobbiamo aver consumato o consumare un pasto sia liquido che solido ad un ora e mezza circa dalla preparazione, questo perché durante la meditazione preliminare il corpo dev'essere pulito e quindi è consigliabile consumare dopo o espellere i propri bisogni prima di iniziare.
Troviamo un luogo tranquillo, esente da occasionali disturbatori esterni, portiamo con noi la nostra bacchetta che consiglio non dimenticare mai, specie per i neofiti per canalizzare meglio le energie.
A seconda della superficie dove ci troviamo tracciamo o formiamo con del materiale (Sale grosso, sassi, candele, cenere o altro) o se possibile incidere su di esso un cerchio largo abbastanza da contenerci in abbondanza al suo interno, un cerchio troppo stretto potrebbe darci difficoltà nel toccare il bordo e quindi rendere inutile tutta l'operazione in corso.
Una volta formato il cerchio materico andiamo a disporre i quattro elementi, la disposizione di essi è totalmente soggettiva a seconda della tradizione magica che seguite o che appartiene al rito che state eseguendo, in alcune tradizioni viene aggiunto anche il quinto elemento e altri simboli.
A questo punto se il rituale richiesto necessita di altro materiale come erbe, candele e incensi vari ecct... poniamo tutto all'interno del cerchio e iniziamo a fare una lunga meditazione di circa un ora, facciamo sempre la respirazione diaframmatica allungando ad ogni respiro la sua durata se possibile.
Quando sarete soddisfatti della meditazione brandite la bacchetta e  tendete il braccio verso il basso putando il nord del cerchio, in senso orario visualizzate una luce che percorre il contorno di esso ed eseguite il giro per tre volte di seguito, dopodiché alzate il braccio teso verso il nord dritto e tracciate un pentacolo per tre volte.
Nota: In alcune tradizioni si enunciano delle parole di potere durante la gestualità del pentacolo come "Tetra-Gamma-Ton", oppure "Abra-Ax-As"(la lettera B si pronuncia V) e così via.
Queste sono le nozioni base per un rituale di Bassa Magia, alcune procedure appartengono anche all'Alta Magia, al fine del rituale dovete semplicemente ripetere gli stesso passaggi a partire dal cerchio in senso ANTIORARIO e fare lo stesso con il pentacolo, ricordate di congedare qualsiasi Entità da voi chiamata in aiuto.

Lezione quarta- Strumentazione rituale base.
Dopo aver appreso le basi di un rituale e degli incantesimi, passiamo alla strumentazione magica di mago(o strega che dir si voglia), ogni singolo strumento dev'essere consacrato e per farlo ci sono vari metodi a seconda della tradizione magica o semplicemente dalla metodologia che preferite applicare, stessa cosa per la purificazione preliminare, il più delle volte è consigliato mettere l'oggetto in questione sotto la luce lunare per una notte intera o farla riposare su un letto di sale grosso, se avete altri metodi che conoscete potete condividerli nei commenti.
Una volta consacrato quell'oggetto al vostro equipaggiamento ritualistico non potrà in nessun modo essere usato al di fuori di quella funzione e sarà parte integrante di voi stessi e del vostro altare.
Gli strumenti principali nella ritualistica sono due, la Bacchetta e la Coppa, essi rappresentano le due forze opposite della creazione, la Bacchetta di forma fallica incarna il positivo, la forza mascolina, mentre la Coppa di forma vulva incarna il negativo, la forza passiva rappresenta il femminino, queste due forze nella loro unione danno vita all'atto della creazione che è l'atto magico vero e proprio.
Altri strumenti altrettanto importanti sono il grimorio, ossia un diario dove annotare formule, riti e tutto quello che ritenete necessario tenere nota, le candele, i sali da quello bianco classico al rosa e nero, rune, tarocchi e tutto quello che appartiene alla vostra tradizione e religione.


venerdì 25 aprile 2025

Il potere dei nomi antichi

 Il Potere dei Nomi Antichi


 Adonai, Amon Ra, Abraxas, Aherah, questi sono tra i più famosi nomi di antiche divinità, ma c'è ne sono tantissimi altri, questi nomi non sono soltanto nomi antichi incisi sulla pietra o papiri, ma essi echeggiano forze invisibili molto potenti, questi nomi racchiudono all'interno della composizione di essi, dai suoni emessi pronunciandoli, l'aspetto delle lettere o dei simboli che rappresentano quel nome fa da guscio e per aprirlo basta enunciare in maniera chiara e concisa il nome antico per rompere il guscio.

Gli antichi sacerdoti e maghi come quelli odierni pronunciano questi nomi per evocare i poteri rinchiusi in essi, tra il mago e l'entità dev'esserci un rapporto di equità e rispetto, il mago deve rispettare l'entità come suo superiore, in quanto il mago è pur sempre mortale e quindi si prostra alla forza evocata, dall'altra parte l'entità sa che il mago è capace di imprigionarla ma avendone rispetto non lo fa e usa il sigillo solo per concentrare l'energia sul posto e non farla dissipare, alcuni maghi hanno invece un rapporto di domatore e bestia tra di loro, invece si dev'essere come due gentiluomini di stati sociali differenti, quasi opposti ma che si rispettano l'un l'altro.

Troviamo nomi risonanti nei più famosi grimori all'interno di orazioni ossia incantesimi, troviamo il loro nome nel sigillo da tracciare nel cerchio o nel quadrato magico che il mago usa, questo perché spesso bussando la parete della nostra realtà riecheggia dall'altra parte, non sempre ma quando succede poi dobbiamo essere pronti ad accogliere.

L'Incantesimo di Invisibilità

L'Incantesimo di Invisibilità 

Nei grimori medievali troviamo spesso tra i vari riti e incantesimi di evocazioni un incantesimo molto particolare, l'invisibità.
Ma cosa si intende effettivamente per invisibilità, ebbene ovviamente non diventate invisibili all'occhio umano e quindi abbandonate l'idea di poter rubare nei negozi o sbiriciare nei spogliatoi senza farvi scoprire, per invisibilità si intende una copertura verso le entità ostili esterne durante un evocazione di uno spirito angelico o demoniaco che sono comuni nei grimori medievali, troviamo incantesimi simili anche nella stregoneria nord e medio europea, in questo caso serve a non dare fastidio agli esseri elementali che abitano boschi e caverne e il mago è protetto durante il tragitto.
Nel grimorio arabo "Shams Al Arif" circa a pagina 120 ( a seconda della versione) c'è uno spirito chiamato "Batin"anche soprannominato "The Hidden" colui che si nasconde ed è associato al numero 62 e nella descrizione viene spiegato che protegge nascondendo il mago dalle entità minori ma ostili.
Nel Libro Magico di Abramelin il Mago il quattordicesimo incantesimo c'è un incantesimo di invisibilità per quanto riguarda le persone, verrete ignorati totalmente per venti ore diurne e venti ore notturne, come potete vedere il diventare invisibile non è poi così lontano dalle opere di fantasia.
Nel Grimorio del Drago Rosso si usa un metodo macabro e per nulla nobile e quindi mi astengo nella descrizione della procedura.

mercoledì 16 aprile 2025

Incantesimo di Consacrazione dei Strumenti Rituali

Incantesimo di Consacrazione dei Strumenti Rituali 


Questo Incantesimo può essere applicato sia in Alta che Bassa Magia, per i neofiti e veterani è richiesta una sessione di meditazione di minimo mezz'ora prima di iniziare l'operazione.
Cosa serve:
Quadrato Magico che trovate in basso-
Una Bacchetta o un Palo Santo nuovo-
Un calderone o una ciotola per le erbe da bruciare(Salvia e Rosmarino)-
Quattro Candele Nere-









Una volta preparato il sigillo, poggioate qualsiasi oggetto, anche più di uno su di esso e accendete le quattro candele posate ai quattro lati del quadrato come nel disegno qui sotto:
Tracciate un pentacolo verso il sigillo e recitate per tre volte questa formula:
"Hoc instrumentum mihi consecro, soli mihi et ego illis soli
obtemperare debedit,
dii mihi adsint et hoc instrumentum poteniae benedicant ut me ad divinum lumen ducere cum eo essentiam meam obligo.
Et extesta vacua fit parsimae mae,
magia nunc ejus est, unum sumus, donec dimittat mandatum suum,
et redeat ad statum suum benedictus et consecratus in nomine meo et in Deorum;
Hoc instrumentum mihi consecro, soli mihi et ego illis soli
obtemperare debedit,
dii mihi adsint et hoc instrumentum poteniae benedicant ut me ad divinum lumen ducere cum eo essentiam meam obligo.
Et extesta vacua fit parsimae mae,
magia nunc ejus est, unum sumus, donec dimittat mandatum suum,
et redeat ad statum suum benedictus et consecratus in nomine meo et in Deorum;
Hoc instrumentum mihi consecro, soli mihi et ego illis soli
obtemperare debedit,
dii mihi adsint et hoc instrumentum poteniae benedicant ut me ad divinum lumen ducere cum eo essentiam meam obligo.
Et extesta vacua fit parsimae mae,
magia nunc ejus est, unum sumus, donec dimittat mandatum suum,
et redeat ad statum suum benedictus et consecratus in nomine meo et in Deorum;
(Immagine dimostrativa)


giovedì 10 aprile 2025

Il Mondo Astrale o Mondo Magico

 

Il Mondo Astrale o Mondo Magico 


Molti confondono il mondo Astrale con quello Onirico, ebbene facciamo chiarezza sulle differenze di questi mondi così da evitare qualsivoglia fraintendimento.
Il mondo Onirico è legato ai sogni e quindi alla nostra mente conscia e subconscia e usa prettamente informazioni visive e uditive che la nostra mente registra durante la nostra attività cerebrale attiva, in poche parole quando siamo svegli ogni singola cosa anche non direttamente di nostro interesse viene captata dal nostro cervello e messa da parte, i sogni quindi sono la voce del nostro io, una seconda vita non materica ma anzi rinchiusa nella nostra mente come una sorta di stanza segreta dove nessuno può accedere tranne noi, tutte le sensazioni che proviamo nei sogni e che al nostro risveglio riteniamo come vere esperienze perché magari i nostri sensi funzionano esattamente come se fossimo svegli, è soltanto il cervello che attiva quelle sensazioni legate a quei sensi e quindi creando una simulazione della realtà dandoci l'illusione di essere vivi in quel sogno,
Il mondo Astrale invece è una dimensione  vera e propria parallela alla nostra realtà ed addirittura confutata negli anni sessanta dagli enti governativi americani e russi che hanno eseguito sia in segreto che in collaborazione molteplici esperimenti per esplorare questa misteriosa dimensione Astrale.
Nei trattati di magia e filosofie occulte ma anche nello sciamanesimo il mondo astrale era chiamato "Mondo Magico" perché secondo questi scritti e credenze era un luogo per incontrarsi con gli Dei e sarebbe popolato da molte entità di natura diversa e da mondi diversi, alcuni come il nostro e quindi altre civiltà mortali che come la nostra hanno una vita terrena, ed altre invece da mondi divini o comunque dimensioni fuori dal tempo come ad esempio il Valhalla dei vichinghi dove dimorano gli Aseir, o la Duat egiziana e il Regno Celeste Abramitico, quindi la dimensione Astrale è più simile ad una stazione di viaggio, infatti molti viaggiatori tra cui anche me troviamo delle porte o cancelli, queste porte e cancelli portano in altri mondi, molti credono che sia un estensione del mondo Astrale ed invece ci allontaniamo da quella dimensione per accedere ad altre, ecco perché molti sconsigliano di visitare le porte, si può rischiare di non tornare nel mondo Astrale e quindi avere difficoltà a tornare consci una volta finito il viaggio.
Altri rischi che si possono avere e imbattersi durante un viaggio Astrale sono molti ma i più pericolosi sono veramente rari da trovare, almeno per le prime sedute.
I primi esseri che troviamo sempre sono chiamate "larve Astrali", esseri dall'aspetto di un alieno grigio con dita affusolate e occhi insanguinati, essi possono assumere le forme delle vostre paure più profonde nella speranza di rendervi vulnerabili e succhiare la vostra energia vitale, ma non c'è nulla da temere perché sono molto deboli e basta visualizzare una luce bianca e avere ricordi felici per disfarsene in poco tempo, altre entità malevole possono essere creature aliene, piccoli demòni e altre creature ostili ma che per lo più stanno nei loro mondi e quindi siate cauti nel visitare le porte.

La trasmutazione e la leggenda di Merlino

  La trasmutazione e la leggenda di Merlino


Uno dei tratti più caratteristici della stregoneria è la trasmutazione, ossia la capacità di cambiare forma e aspetto, spesso nei racconti favolistici e fiabeschi c'è sempre un mago o una strega che si trasforma in drago o corvo, secondo alcune credenze i gatti e i cani neri sono gli occhi e le orecchie di maghi e streghe, una sorta di spionaggio magico.

Ma come sappiamo ogni mito e leggenda ha una fonte di verità nascosta, spesso molto celata e mal interpretata, gli incantesimi di trasmutazione si possono trovare nei grimori antichi con le formule da enunciare e le procedure ritualistiche da eseguire, ciò significa che è possibile trasformarsi, i maghi non sprecherebbero mai delle annotazioni inutili e false nei loro grimori, io dico sempre che la Magia non ha limiti ma ha delle leggi invalicabili e devono seguire la natura delle cose, e quindi come sarebbe possibile trasmutarsi in un animale come un gatto, un aquila ecct..?
Ebbene la trasmutazione non avviene materialmente, sennò sarebbe una mutazione genetica e quindi non sarebbe un intervento magico ma puramente scientifico, gli antichi incantesimi di trasmutazione permettevano ai maghi di trasferire il proprio spirito in un corpo animale ospite e di dominarlo con la coscienza, una procedura molto sciamanica da un punto di vista anche se lo sciamano ha un approccio completamente diverso e molto più intimo e intenso rispetto a questa tipologia di incantesimi.
C'è una leggenda riguardo il leggendario Merlino, si dice che gli piaceva molto vivere esperienze animalesche e spesso si trasmutava come nel lungometraggio Disney, nella leggenda però c'è un finale non piacevole, si narra che una delle sue trasmutazioni preferite era l'orso, secondo il mito Merlino passò così tanto tempo a vivere da orso che dimenticò la formula per tornare umano e finì i suoi giorni da orso.

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