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mercoledì 29 gennaio 2025

Magia Enochiana-Angeli divini o Alieni?!

 

Magia Enochiana-Angeli divini o Alieni?!

 Il sistema magico Enochiano fu creato dal Mago John Dee e dal suo fidato amico Edward Kelley che aveva capacità medianiche ben sviluppate, John Dee era molto colto ed era un grandissimo matematico, astrologo e filosofo e si interessò sin da giovane alle scienze occulte, in particolare l'Alchimia di cui poi ha scritto molti trattati tra cui il più famoso "Monas Hieroglyphica" che viene studiato tutt'oggi dai moderni alchimisti insieme ai scritti del figlio Arthur che si dedicò in maniera più concentrata sull'alchimia a differenza del padre che passò la vita a studiare quelli che lui chiamava angeli .
Gli angeli di cui parla John Dee nei suoi diari non sono quelli citati nei testi Abramitici anche se lui ne era purtroppo convinto essendo un fervente cristiano anche se mago, leggendo il suo diario e quindi anche la sua storia Jhon Dee inizia ad indagare e comunicare con questi "angeli" quando inizia a lavorare con uno specchio Azteco arrivato dalle Americhe alla regina d'Inghilterra e quindi venne convocato per studiarlo, John Dee aveva subito capito che era uno "specchio magico", ossia uno specchio che non era usato per riflettersi come di uso comune ma essendo di ossidiana nera veniva usato per comunicare con gli Dèi dai sacerdoti Aztechi, ma per farlo funzionare serviva una persona con capacità medianiche e quindi si fece aiutare dal suo amico Edward kelley che anche se era famoso per truffe di falsi oggetti esoterici aveva un serio interesse per le scienze occulte ed aveva capacità medianiche ben sviluppate, così John e Edward passarono anni a lavorare insieme, Edward riceveva dei messaggi e dei segnali dai suddetti angeli e John annotava tutto creando tavole e schemi facendosi guidare dalle istruzioni che gli angeli attraverso Kelley si facevano dare.
Ma questi esseri sono molto subdoli e molto intelligenti, leggendo le comunicazioni annotate sul diario ho potuto capire molte cose e tirare le somme di chi in realtà potrebbero essere questi "angeli".
Fino alla fine John Dee lavora con questi esseri seguendo la magia occidentale medievale, ossia usando formule e nomi di potere biblici, le stesse entità si fanno chiamare con i nomi degli angeli biblici, ma le procedure ritualistiche e l'origine dello specchio sono pagane, in uno dei rituali che gli angeli chiedono di eseguire a John e Edward fu quello di avere un rapporto carnale con la moglie dell'altro, una pratica molto diffusa nelle popolazioni semi-primitive come gli aztechi ma assolutamente vietate nei testi biblici, questo significa che questi esseri Enochiani usano le credenze del mago che li contatta senza mai esporsi troppo, forse hanno nascosto la loro vera natura anche agli aztechi, inoltre Donald Tyson, un occultista americano che ha raccolto i scritti di John Dee e pubblicato il suo diario e i suoi scritti fece uno studio riguardo una leggenda metropolitana dove secondo alcuni John Dee avrebbe tradotto in parte il famoso Necronomicon, infatti anche se è certo che il Necronomicon non è mai esistito sta di fatto che John Dee si è avvicinato molto ad una cosa simile, quando era un giovane mago e studiava astronomia, uno dei suoi testi preferiti era l'Astronomicon, un testo grimorico di astronomia e magia molto simile al Necronomicon sia nell'assonanza del nome sia nel collegare esseri divini alle costellazioni e formule di evocazione, ed il sistema Enochiano permette ai maghi di interagire con esseri antichi, antichi come le divinità blasfeme di Lovecraft, molti maghi moderni tra cui Crowley e Lavey hanno sviluppato una loro versione del Necronomicon attraveso la magia Enochiana e la mitologia sumera, che per altro le divinità sumere sono state inglobate nel folklore arabo e Zoroastro da cui provengono gli angeli abramitci.
Questo significa che gli angeli Enochiani provengono da una dimensione sconosciuta, persino il loro linguaggio e i loro nomi originali sono alieni,  sta di fatto che personalmente ho usato i loro sigilli e si sono rivelati molto potenti come protezione.

mercoledì 15 gennaio 2025

Il valore del Sacro

Il valore del Sacro 

La sacralità, un concetto che trasforma qualsiasi cosa in divino, un potere magico potentissimo che nasce dal nostro io.
l'uomo che si confronta con l'invisibile che però ha un potere superiore al mondo fisico, però diventa un arma a doppio taglio come molte delle cose che stanno in bilico tra il mondo fisico e quello invisibile, ogni culto religioso e spirituale consacra persone, animali e oggetti a seconda della loro cultura, attraverso varie vicissitudini e esperienze rendono quella determinata cosa sacra e quindi di conseguenza assume un valore diverso da quello precedente, in India come anche in Giappone molti animali vengono ritenuti sacri e quindi intoccabili e protetti a differenza di altri luoghi dove invece vengono meno curati e scemano di interesse, come anche i luoghi di culto, zone del pianeta dediti alla spiritualità mentre tutto il resto è profano, e quei posti vengono usati per pellegrinaggi, turismo creando così un business della sacralità, troviamo statuette, offerte particolari da donare sull'altare ecct..
Quindi il sacro ha un valore economico, calcolabile, e se quel culto muore, finisce di avere fedeli e seguaci cosa succede?
Se domani il Vaticano, Lourdes e Medjugorie perdono di interesse per svariati motivi, rimane un luogo sacro o diventa profano e quindi al massimo viene usato come luogo per il turismo, però in questo caso si salverebbero soltanto le chiese e il Vaticano stesso perché custodisce opere e tesori.
Ma se per me il sacro può essere un semplice albero, una quercia dove mi siedo e medito, se per me il sacro è accendere un incenso e qualche candela, che valore ha?
Devo calcolare quanto spendo per due candele e gli incensi, quindi poco meno di dieci euro, e se invece per me il sacro sono io, il mio corpo, la mia anima, la mia mente, il mio Daimon che prezzo hanno?
Che valore calcolabile possono avere?!
In realtà nessuno, perché tutto quello che è sacro nasce dal pensiero magico, e il pensiero magico è una nostra proiezione e quindi immaginativa, l'immaginazione non ha prezzo come la stessa sacralità.

sabato 11 gennaio 2025

La molteplice natura delle entità divine e demoniache e le loro evocazioni

 

La molteplice natura delle entità divine e demoniache e le loro evocazioni

 Nei secoli i vari culti si sono mescolati e mutati per adattarsi alle varie influenze tra differenti civiltà, come El cananeo che diventa El-Hoim ebraico, come Asherah che diventa Moloch o Baal e via discorrendo le divinità come anche gli esseri demoniaci cambiano forma e spesso si invertono di continuo.

Nello stesso modo si sono evoluti le procedure ritualistiche per evocare le entità possiamo trovare nei grimori degli antichi maghi partendo dai papiri egizi fino ad arrivare a quelli di stampo Salomonico ed Enochiano possiamo notare  una similitudine nella ritualistica ma poi notiamo delle differenze nelle forme delle divinità o demoni che si intendono evocare, ad esempio nella magia vampirica di Micheal W.Ford possiamo trovare un evocazione del Demone Lilith nella sua forma originale Sumera ossia Lamatsu conosciuta anche come la Dea delle tempeste figlia diretta di Tiamat, il drago a sette teste generata da Absu per sterminare gli Annunaki ma poi Tiamat fu esiliata dal cosmo dopo l'epica battaglia con Marduk, che per altro sempre parlando di mutazioni e adattamenti il mito di Marduk e Tiamat lo troviamo spesso nelle raffigurazioni cristiane sottoforma di Arcangelo Michele o Gabriele che sconfigge il diavolo spesso rappresentato come un drago, e ci sono anche rappresentazioni del drago a sette teste come Tiamat, tornando a Lilith o Lamatsu e alla magia vampirica troviamo una sua versione dragonica, in altre rappresentazioni viene raffigurata proprio come un Demone vampiro quando invece sia Lilith che Lamatsu nei testi antichi e nelle raffigurazioni originali vengono rappresentate prive di qualsiasi ornamento diabolico, dragonico o demoniaco che sia ma anzi vengono descritte e rappresentate in forma del tutto umana per simboleggiare il connubio tra divinità e mortali, questo infatti avvalora quelle stupide teorie complottistiche sul fatto che gli alieni hanno creato la nostra specie e demonizzano questa mitologia nelle loro stupide teorie.

Qui ho fatto dei piccoli esempi di come si sono evolute le entità nel corso della storia attraversando tra le miriadi di religioni differenti e di culti diversi e come Demoni e Divinità hanno avuto attributi e forme benevole o malevole nella loro transazione antropologica, infatti tutto questo significa che le entità divine e demoniache sono puramente esseri neutrali e la loro inclinazione benevola o malevola viene piegata dalla nostra volontà nell'evocarle, perché esse sono entità vere e proprie ma si manifestano attraverso noi e quindi avremmo sempre una loro manifestazione influenzata dalle nostre inclinazioni personali, ecco perché è importante studiare attentamente i metodi di evocazione, le offerte, le preghiere e la loro forma, l'unica cosa che rimane intoccabile è la loro sostanza, la loro essenza, il loro poteri, stare molto attenti a come usarli e non offendere mai le entità usandoli per scopi banali o egoistici.

Inoltre c'è una cosa  molto importante da sapere riguardo l'evocazione di esseri antichi, essi se evocati con metodi ritualistici alternativi o comunque modificati è meno probabile che si evochi l'entità originale e si crei una sua Eggregore ossia un fantoccio, una copia carbone di quella entità, in questo caso può risultare molto pericoloso, in primis se per evocare l'entità si usa un oggetto sacrificale che possa essere un pezzo di stoffa o parti animali il feticcio assume e si lega alle energie appartenenti ad esso, quindi se si desidera creare il feticcio si dà l'ordine di richiesta del compito che deve svolgere e subito dopo averlo adempiuto ripetere esattamente la stessa procedura rituale d dare il comando di congedo da questa realtà, perdendo il legame con l'oggetto feticcio e con l'evocatore esso si dissolverà e non causerà problemi.

mercoledì 8 gennaio 2025

Paracelso e la merda di cavallo

 Paracelso e la merda di cavallo 

L'Homuncoulus o Omuncolo è una  delle figure alchemiche più famose al mondo, creare la vita è uno dei obbiettivi principali per un alchimista, il grande alchimista Paracelso parlava di un suo esperimento molto discusso sia all'epoca che oggi giorno e che spesso viene deriso e non compreso, si trattava appunto di creare un Omuncolo ossia un essere umano in miniatura tale da crescere in un ampolla, vista così sembra una roba abbastanza inutile e senza senso come molte delle operazioni alchemiche che agli occhi di un chimico sembra fantascienza.

Ma questa operazione nasconde una verità molto elevata, partiamo con gli ingredienti, letame di cavallo e sperma umano, come fanno questi due elementi a poter minimamente creare un essere vivente?!

Ebbene andiamo con ordine e analizziamo la situazione, il processo alchemico è definito tale perché l'alchimia non si basa su reazioni chimiche appartenenti al mondo fisico, ma usa elementi di esso per poi trasmutarli in altri piani invisibili dove le leggi elementali sono diverse da quelle nostre, l'alchimista quindi trasmuta la materia in un contesto di non materia attraverso i simboli e archetipi di essi, il letame di cavallo ha una consistenza molto pastosa e soprattutto mantiene il calore per un lungo periodo di tempo, e quindi simboleggia il grembo materno, e nel grembo materno per dare vita ad una creatura dobbiamo spargere il seme, nella mitologia egizia del antico regno Osiride pratica dell'autoerotismo sopra Iside dando vita a Seth e Ra, poi ne sparge il resto sulla terra creando gli uomini, come potete  notare ci sono delle similitudini nell'atto della creazione, un uomo compie lo stesso atto di un Dio, oppure è il Dio stesso ad essere l'alchimista incarnato a compiere lo stesso atto divino, ora chi è Dio e chi è uomo? Chi è creatore e creatura? Ecco raggiunto il vero significato dell'esperimento.

lunedì 6 gennaio 2025

Arcanium Academia Lezione prima- Introduzione alla Magia

Arcanium Academia 


Ciò che noi definiamo con empirica certezza realtà non è altro che un interpretazione del nostro cervello attraverso i cinque sensi, il tatto, la vista, il gusto, l'udito e infine l'olfatto, essi però ci danno soltanto prova del mondo materico, ossia ciò che noi con assoluta certezza sappiamo esistere perché è tangibile.
Ma sappiamo che esistono cose che non sono tangibili con i cinque sensi o che addirittura ci illudono attraverso essi come ad esempio i sogni, i forti ricordi, esperienze passate così intense da rivivere quei momenti in maniera vivida, il profumo e il sapore della persona amata, del pasto mangiato quel giorno in quel posto, questo ci dimostra che la nostra mente può creare delle illusioni, ma se prendiamo controllo della mente possiamo creare noi stessi queste illusioni, e se ciò che definiamo realtà è figlia delle illusioni della nostra mente, questo ci dà il potere di manifestare la nostra realtà attraverso la nostra immaginazione, perché una volta varcata la soglia tra illusione e realtà nulla è impossibile.
Ma per imparare ad usare la Magia non basta semplicemente avere una fervida immaginazione, dobbiamo imparare a comprendere pienamente la natura e i mondi, sia il nostro che altri non percepibili da nessuna sonda spaziale, perché essi dimorano in altre dimensioni, io personalmente le chiamo "piani esistenziali" perché sono realtà parallele alla nostra.
L'uomo col passare dei millenni ha abbandonato l'uso delle sue capacità dormienti e del rapporto mistico con le divinità e gli spiriti e si è legato sempre di più al raziocinio e ai metodi empirici, avendo così una visione sterile della natura al contrario di quello empatico che insegna la Magia, per imparare il rapporto tra Uomo e Dio ( inteso come universo) consiglio di studiare questo antico trattato di filosofia:Corpus Ermeticum e di seguire le lezioni video su questo link:Corso di Magia lezioni 1&2



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